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| capitolo vii. - la sorpresa. | 121 |
la colomba si unisca allo sparviero. Ma sarai tu Fermo? avrai sposato Lucia? Tu non potrai 1 attendere per un’ora ad un tuo fatto, pensare ad un tuo disegno senza che un pensiero vi si mischi, senza che un morto non ti si affacci.
Avrai tu figli? 2 Guàrdati dal trovarti in casa quando questa 3 sfortunata farà loro ripetere i comandamenti di Dio, e dirà loro: non fare omicidio. 4 Potrai tu ricordare 5 con tua moglie, le speranze e le traversie che hanno preceduto il
tuo matrimonio: potrete voi dire una volta: ma Dio ci ha ajutati? Quand’ella si sveglierà al tuo fianco, penserà tremando che è coricata con 6 un uomo che ha ucciso; e quando la collera più leggera, un primo moto d’impazienza apparirà sul tuo vólto; ella 7 crederà di scorgervi le prime tracce 8 dell’omicidio. No Fermo: vedi: è notte: io già son colpevole di avere indugiato a tornare al convento: ma io non parto di qui se tu non mi giuri in faccia a quella Vergine» (e accennò una immagine attaccata al muro della stanza) «di aver deposto ogni pensiero di vendetta.»
«Io per lei ho tutta la stima, ma colui...» 9
«Ti parlo io per me? Che hai tu a perdonarmi? A colui, si a colui tu devi perdonare. Io te l’ho detto, e tu non hai più scuse: la maledizione del cielo cadrebbe sopra di te. 10 Tu non partirai di qui, se non 11 fai quel giuramento, o se non getti a terra il vecchio padre. Tu sei giovane e più robusto di me, ma se tu non 12 vuoi gettare a terra 13 un vecchio che non ti ha fatto mai del male, tu non uscirai di qui prima d’aver fatto quel giuramento.»
Fermo esitava: 14 Agnese stava attonita ed in aspettazione colla bocca aperta. «Ebbene Fermo» disse Lucia, come costretta, ed in modo che il Padre non intendesse tutto il senso delle sue parole: «fate quel che vi dice quest’uomo del Signore, ed io vi prometto che io farò tutto quello che si potrà, tutto quello che 15 vorrete perch’io possa esser vostra moglie.»
«Lo giuro,» disse Fermo.
