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104 | gli sposi promessi - tomo i |
cosa per la intensità loro se non per la mia persona. Non mi dica di no. Salvi una innocente, una sua parola può far tutto.»
«Ebbene,» disse Don Rodrigo, <giacch’ella crede ch'io possa far molto per questa persona; giacché questa persona le sta tanto a cuore...»
«Ebbene?» riprese ansiosamente il padre Cristoforo al quale l’atto e il contegno di D. Rodrigo 1 non permettevano di abbandonarsi alla speranza che parevano annunziare le sue parole.
«Ebbene,» prosegui D. Rodrigo: «le consigli di venirsi a mettere sotto la mia protezione. 2 Non le mancherà più nulla, e non son cavaliere, se alcuno ardisse inquietarla.» 3
«La vostra protezione?» riprese il padre Cristoforo, 4 dando indietro due passi, appoggiandosi fieramente sul piede destro, e mettendo la destra sull’anca, levando la manca coll’indice teso verso don Rodrigo, e piantandogli in faccia due occhi infiammati: «la vostra protezione! 5 bene sta che abbiate 6 parlato cosi; che abbiate fatta a me una tale proposta. Avete colma la misura, e non vi temo più.»
«Come parli, frate ?...»
«Parlo come si parla a chi è abbandonato da Dio, e non può più far paura. La vostra protezione! 7 Io sapeva che Lucia era sotto la protezione di Dio: ma voi, voi me lo fate sentire ora con tanta certezza che non ho più bisogno di riguardi a parlarvene. Lucia dico: vedete come io pronunzio questo nome colla fronte alta e cogli occhi immobili.»
«In questa casa ...»
«Ho compassione di questa casa: ella è segnata dalla maledizione. 8 State a vedere che la giustizia di Dio avrà rispetto a quattro pietre e a quattro scherani! Voi avete creduto che Dio abbia fatta una creatura a sua immagine per darvi il diletto di tormentarla! voi avete creduto che Dio non saprebbe difenderla!... Vi siete giudicato. Ne ho visti 9 di più potenti, di più temuti di voi; e mentre agguatavano la loro preda, mentre 10 non avevano altro timore