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capitolo v. - il tentativo. | 87 |
porta; 1 a quel segno giunse borbottando un servo; ma quando ebbe veduto il Padre, lo fece entrare tosto dicendogli che avvertirebbe il padrone, e 2 attraversato un angusto cortile lo condusse per alcuni salotti quasi fino alla porta della sala del convito. A misura che il frate si avvicinava col suo duca sentiva un suonare crescente di forchette e di coltelli, 3 un sordo fragore di piatti di stagno posti l’uno sull’altro, e sopra tutti un frastuono di voci discordi che tutte volevano coprire le altre. Il frate desideroso allora più che mai di 4 attendere miglior congiuntura stava litigando sulla porta col servo per ottenere di aspettare in un canto della casa che il pranzo fosse terminato, quando la porta si aperse, 5 e D. Rodrigo che stava di contro veduta 6 la barba e il cappuccio, e accortosi della intenzione modesta del buon Frate: 7 «ehi ehi » disse «non ci scappi Padre, 8 avanti, avanti.» 9 Il padre, mal suo grado si avanzò, in mezzo ai clamori e alle dispute dei convitati, i quali accorgendosi ad un per volta del sopravvenuto Io salutavano con quell’aria di rispetto ironico ed affettato che gli amici di D. Rodrigo dovevano avere per un cappuccino. 10
11 Bisogna confessare che nei romanzi e nelle opere teatrali, generalmente parlando, si vive meglio che a questo mondo: ben è vero che vi s’incontrano birboni più feroci, più diabolici, più colossali, scelleratezze più raffinate, più ingegnose, più recondite più ardite che non 12 nel corso reale degli avvenimenti; ma vi ha pure dei grandi vantaggi, ed uno che 13 basta a compensare molti mali, uno dei più invidiabili si è, che gli onesti, 14 quelli che difendono la causa giusta, per quanto sieno inferiori di forze, e battuti dalla fortuna, hanno sempre in faccia dell’empio 15
- ↑ al qual
- ↑ per alc
- ↑ di piatti
- ↑ aspettare un altro
- ↑ e i convitati ad una voce gri
- ↑ il P.
- ↑ Qui e altrove con la maiuscola.
- ↑ entri entri:
- ↑ invito che fu ripetuto dai convitati.
- ↑ I Romanzi e opere teatrali generalmente parlando benché... per lo più (lacuna) La vita dei persona (lacuna) Il vivere dei personaggi di scena e di romanzo, [benché generalmente parlando] benché il più delle volte sia
- ↑ Qui, in lapis, si apre una parentisi, chiusa dopo quasi quattro colonne, alla parola veramente, e scritto a margine: «Ces reflexions ne me paraissent qu'une inutile doublure de la narration qui les suit, et les suggère suffisamment.
- ↑ nelle faccende reali
- ↑ compensa
- ↑ per quanto sie
- ↑ [quando anche] tut