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Il tristo Onor, sprezzato
Non men che dal rubante dal rubato,
Come un can bastonato
Dando all’Italia il dorso,
Verso i Tedeschi a tutte gambe corre,
A veder se il pur possono raccorre.


EPIGRAMMA LVII.

25 luglio 1796.

Rosi i Galli dal baco
Detto Innovíno,1 han protettor cangiato,
San Luigi, in San Caco:2
Quindi il Nume novel, di fama ghiotto,
Per più innovare, ai Novinisti3 ha dato
Ch’essi mangino, e parlin per di sotto,
E il ventre sgravin donde si fa motto.

EPIGRAMMA LVIII.

28 luglio 1796.

Due morbi a un punto mai non raccozzati
I Galli han coronati;
Tutti i Re, fatti a un tempo paralitici,
E gli schiavi indi tutti emo-dipsitici.4



  1. Innovíno: altra Deità Francese, la quale sta sempre aspettando il suo fratello primogenito, chiamato Inventíno, senza di cui quel tapino cadetto non può mai far nulla di buono nè di originale.
  2. Caco: altro Nume naturalizzato dai Galli; la di cui apoteòsi essi hanno ottenuta alla barba d’Ercole, di lui uccisore. Ed ora che hanno conquistata Roma, sopra il feroce Pontefice, dicesi, che vogliono trasportare la Cupola di S. Pietro sull’Aventino per sovrapporla al nuovo tempio di questo lor Dio.
  3. Novinisti, seguaci di Sant’Innovino, come gli Scotisti di S. Tommaso.
  4. Emo-dipsitici. Parlando di una Nazione tutta greca, bisogna grecizzare per forza. Queste due parole raccozzate, vengono a dire Sangue-sizienti, ed è una malattia egualmente comune tra i Re, e tra i più vili plebei, cioè in tutti que’ corpi umani, che si trovano o troppo satolli, o troppo affamati.