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il misogallo 191


EPIGRAMMA XXXIII.

15 gennaio 1796.

Per riscattar Repubblicani sei,
E de’ più grossi che la Gallia sputi,
In baratto ella prima offre, ella stessa,
Dar l’orfana Capeta Principessa? —
Oh Trasibuli, oh Icilj, oh Armodj, oh Bruti,1
Mirate schiavi rei;
Con una donzelletta,
Pretender ricomprar Fabrizi sei!2
L’Imperator, ridendo, il cambio accetta. —
A un gran dilemma i Galli or qui dan loco:
O la donzella è molto, o i sei son poco.

EPIGRAMMA XXXIV.

16 gennaio 1796.

La Repubblica Galla or l’un per cento
Della propria sua carta in detti rende,
Senza rossor nessuno.
Ella è il vero Anticristo, a chi l’intende;
Poichè Cristo, in suo santo Testamento,
Rende il cento per l’uno.

EPIGRAMMA XXXV.

18 gennaio 1796.

Si dice, che dicea non so qual Papa
Palpandosi la tiara: Oh quanto bene
Ci fa quest’ampia favola di Cristo!
Così, cred’io, dice ora il ben più tristo
Gruppo de’ nuovi Gallici Pentarchi,
Rimpannucciati, e di ricamo carchi,
Le pandette palpandosi omai piene,
E dianzi avvezze al cavolo e alla rapa,
«Oh beata novella cecità!
«Quanto a noi fa pur bene
«La favoletta della Libertà».



  1. Nomi tutti di sacrosanti difensori della libertà che non ne avevano imparato il nome nelle Gallie.
  2. I Fabrizi Romani voleano rimaner poveri, per rimaner liberi. I Fabrizi Parigini vogliono dirsi liberi, per potersi far ricchi.