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152 vittorio alfieri


EPIGRAMMA IV.

28 settembre 1792 in Ath.

Ogni gente in tre specie si divide,
Buoni, mezzani, e tristi.
Ma chi i Francesi ha visti
In dirli tutti d’una coincide.
Buoni, son pochi, e son buoni da nulla;
Tristi, assai, ma dappoco;
Mezzani dunque, in sempiterna culla,
Tutti son; tutti eunuchi, o molto o poco.

EPIGRAMMA V.

19 ottobre 1792 in Augusta.

S’era detto finor, che tutto cresta
Erano i Galli, e questo dir non resta.
Or che il lor Capo annichilato ha se,
Vistisi far dal Caso un popol-re,
Si son spicciati a incoronar lor creste;
E intanto van facendosi le teste.

SONETTO XV.

Stesso giorno, e luogo.

E’ fu il bel motto di colui, che disse:1
«Pria si vedrà star ritto un sacco vuoto,
«Che star sul trono un Re, che il suo si frisse,
«Nè più sa per danari a chi far voto.»
Luigi il Sestodecimo, che visse
Anni, ed anni d’imprestito, il fa noto:
Che non v’avria pur Gallo oggi, che ardisse
Non l’obbedir, s’ei non cadea nel vuoto.




  1. Questo frizzo viene attribuito al celebre Franklin, letterato Americano, uno dei liberatori dell’America Inglese, e conservatosi libero, e puro, benchè poi stesse Ministro d’America in Francia più anni. Mi vien supposto, ch’egli dicesse anche quest’altro motto, il quale non fu allora raccolto dai Francesi con tanta venerazione quanto il primo: ed è, che i Sacchi di Presunzione e Ignoranza, potevano ancor più difficilmente star ritti, che i Sacchi vuoti.