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Libero dunque era Ricchetti, o il finse?
Poichè ambe in esso le contrarie parti
Speravan pur, finchè a parlar s’accinse? —
Ahi, Gallia, scarsa di sublimi parti;
Quai Demosteni hai tu, se tutti vinse
Costui, non Greco al dire, Italo all’arti?


EPIGRAMMA II.

8 maggio 1792 in Parigi.

Falso orecchio hanno i Galli, e semi-naso,
Scema testa, corti occhi, e molle mano.
Che resta dunque in fondo di un tal vaso,
Onde abbia uscirne un popolo sì vano?
Due gran cose; ed entrambe
Fan tutto l’esser loro, lingua, e gambe.1

EPIGRAMMA III.

1 giugno 1792 in Parigi.

Galli miei, ben si può fiacchi, e modesti
Essere, ed anco impertinenti, e forti:
Benchè, miglior di questi
Sia l’uomo, il cui valor modestia porti.
Ma l’esser fiacchi, e impertinenti a un tratto,
Dote rara, e novella, è vostra affatto.



  1. Allude ai primi fatti d’arme di Lilla, e Valenciennes verso il fine di Aprile, in cui i Francesi maggiori di numero fuggirono, messi in rotta da pochi Austriaci, senza neppur combattere, arte che poi tutte le altre Nazioni impararono da essi nel seguito di questa guerra.