Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
134 | vittorio alfieri |
manifestamente, che le Guardie Francesi erano vendibili, e compre: ma le Guardie Svizzere, no. Codesto Duca di Orleans, si era mostrato sino a quel punto un mediocrissimo uomo in tutti gli aspetti; nè in appresso Egli è uscito mai dal mediocre, eccettuatane la trivialità di animo; nel quale pregio ha ecceduto, ed eccede la misura di Francese e di Principe.
Nel maggio consecutivo, mi è toccato poi veder co’ miei occhi nel pubblico giardino del Palazzo Reale di Orleans dar la caccia ad un uomo, come darebbesi ad una fiera in un bosco. Il pretesto di sì nobile espedizione fu, che colui era tacciato d’essere spia del Governo, e si noti che ve n’erano in Parigi di tali a migliaia. Codesto misero, non si sa come, improvvisamente preso ad inseguire da molti, correndo e ricorrendo per ogni lato del giardino, preso, rilasciato, straziato, battuto, attuffato più volte nella gran vasca dell’acqua, dopo mille sanguinosissimi scherzi fattigli da quello stuolo di schiavi scatenati, durata tal festa più di quattr’ore, fu finalmente trafugato da qualche pietoso, ma in quella notte morì. Fu questa la prima impresa campale del Popolo di Parigi, abbandonato a sè stesso, nell’interregno di quasi due mesi, che corsero tra la caduta invisibile ma effettiva, e la caduta manifesta della regia podestà. E questo annullamento indugiò a manifestarsi fino al 14 luglio dello stesso anno; giorno in cui visibilmente sulle rovine dell’antica inalzossi un’autorità nuova; mentre da più di sei, o otto settimane inoperosa giacevasi l’altra. Ed a provare il suddetto interregno, bastimi il dire, che di così atroce strazio, e omicidio seguito in un pubblico giardino in pieno giorno, nessuna autorità ne fece giustizia, e debolissime ne furon fatte, ed inutili, e tremando le perquisizioni. Lo stesso avvenne alcuni giorni dopo, circa la frattura delle carceri dette della Badia, dalle quali vennero estratti a viva forza di plebe vari soldati delle Guardie Francesi imprigionati per insubordinazioni, ammutinamenti, e altri delitti militari, tutti forieri della prossima total defezione di esse.
Ma eransi frattanto congregati in Versaglia gli Stati Generali. Quella più che regia Adunanza, dopo aver con aperta violenza sforzato i due Ordini, Ecclesiastico e Nobile, ad incorporarsi passivamente con essa, sotto il nuovo titolo di Assemblea Nazionale, usurpavasi la intera assoluta sovranità. Ed in vece di eseguire le positive, e concordi istruzioni de’ suoi legittimi elettori, espressamente le andava violando ogni giorno, a nome del popolo, con le minacce, ed aiuto della plebe, operando per l’appunto l’opposto di quanto le era stato intimato di fare dal popolo vero, cioè da tutti i possidenti del Regno. Tenevasi in codesta adunanza la pubblica scuola dell’ignoranza, dell’immo-