Del caldo Estate ad evitar gli affronti
In certa pozza il Porco erasi fitto,
354L’ombra godendo de’ vicini monti;
Quando giunse il Caval, che avea diritto
Per un lungo possesso entro quel fosso,
357E gliene fece un capital delitto.
Vennero a sfide, e quel terren fer rosso
Di sangue alterno; ma il Caval da vile
360Cedette il campo, e se la fece addosso;
E corso all’Uom, con portamento umile
Chiedendo aita, sovra il dorso il prese,
363E mosse a vendicar l’atto incivile:
Ma fatte ch’ebbe l’Uom le sue difese,
Bel bello il morso introducendo in bocca,
366Schiavo per sempre, e prigionier sel rese.
Ma troppo lunga è omai la Filastrocca,
Non è la via dell’orto il compimento,
369Vi suderebbe un Talenton di brocca:
Nè tu, mio Porco, andar ne dei seontento
Ch’ anzi ell’ è gloria dell’Eroe lodato,
372Che manchi il lodator nel gran cimento.