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correrie di predatori, assalti di guerrieri, ed altre cose assai, tutte amorose, le quali io veggendo, e meravigliandomi, di meraviglia caduto in diletto, poscia in desio di farne ritratto, procurai di farlami esporre e secondo che esposta mi fu, mi sono affaticato di scriverne quattro Ragionamenti, li quali consacro per dono ad Amore, alle Ninfe, ed a Pane, per piacere e giovamento a tutti che leggeranno, per rimedio agl’infermi, per conforto agli afflitti, per rimembranza a quelli che hanno amato, e per ammaestramento a quelli che ameranno: perciocchè nessuno fu mai che non amasse e nessuno sarà che non ami, finchè il mondo avrà bellezza, e che gli occhi vedranno. A noi doni Dio grazia di viver casti, e di scriver gli amori altrui.