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supplemento del traduttore 107

ad una ripa tagliata del medesimo sasso che la grotta, e quindi cadendo, e d’uno in un altro macigno, percotendo, e romoreggiando, si ricoglieva tutta a piè della ripa in un pelaghetto bellissimo; e perciocchè la ripa dal mezzo in giù era sotto in varie grotte cavata, una parte del laghetto dentro da quelle riducendosi, faceva altri bagnetti, e conserve d’acque calde, fredde, temperate più e meno, secondo i diversi temperamenti del caldo, e del freddo, che in ciascun ridotto faceva o il sole, o l’ombra, che vi fosse; e dove l’acqua non giungeva, qua una grotta faceva stanza asciutta, là una falda porgeva un seggio erboso, o di verde muschio appannato: e ’l sole, che, dacchè nasceva insino a mezzo giorno, in certe di esse caverne feriva, ripercotendo dalla chiarezza dell’acqua nelle volte di sopra, faceva di continuo lampeggiamenti, e ’ncrespamenti di certi splendori lucidissimi, e quivi il bagno era caldo; poscia più a dentro, dove il sole non feriva, secondo che l’acque s’allontanavano dal caldo, così tiepide, fresche, e fredde si trovavano. L’altra parte del bagno era tutta allo scoperto; e perciocchè il letto era del medesimo sasso vivo, la bianchezza dell’acqua facea che la paresse tutta d’argento: e perchè le sponde per lo spruzzolar dell’acqua, che di sopra le bagnava, e per l’umor che di sotto le nutriva erano sempre di rugiadosi fiori dipinte, e d’erbe verdissime e freschissime vestite, per tutto il lor giro ripercotendo il verde dell’erba col cristallino dell’acque, riluceva un fregio di smeraldo finissimo; e da ogni banda, sendo l’acqua limpidissima, si vedevano certi piccoli pescetti scherzare, i quali a lor dilett, o quando disturbo venìa lor fatto, sotto al concavo delle sponde, o per le buche delle grotte si riducevano. Stati alquanto i giovinetti a mirar la bellezza del lago, gli scherzamenti de’ pesci ed i lampeggiamenti del sole Dafni, tirato dalla vaghezza del loco, si spogliò ignudo, e lasciato il suo tabarro alla Cloe, se ne corse in cima alla ripa, e quindi spiccato un salto per insino al mezzo del pelaghetto, si gittò giuso, con maggior paura della Cloe, che quando nella buca lo vide cadere; perciocchè andato-