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ESPIAZIONE | 59 |
Che ci fa, se a quest’ora al suon della mitraglia
Nel ribelle Tigrè riddi la morte?
Terran le nostre schiere, in qual che sia battaglia,
24Fronte alla sorte!
Pugnate, eroici petti, cadete; ad una voce
Noi gridiam “Viva!„ e alziam colmo il bicchiere;
Le vostre salme avranno la medaglia e la croce
28Di cavaliere.
L’onor della bandiera vai bene una tal guerra:
Chiedon vendetta i nostri morti; e poi
L’ufficio glorioso d’incivilir la terra
32L’abbiamo noi!
Gli abissini, si sa, son predoni selvaggi,
E con loro bisogna esser maneschi:
Trucidar donne, vecchi, fanciulli; arder villaggi...
36Viva Radeschi!
In ogni caso, giova a noi, spiriti fini,
Mandar la calda giovinaglia a spasso:
La guerra a chi la plètora ha d’odj cittadini
40È un buon salasso.
Urla, profeta nero, i tuoi strambotti audaci
All’egre ciurme ch’aizzando vai;
Noi delibiamo intanto con labbra arse da’ baci
44Reno e Tokai!
II
Non ei però si arresta. La pensierosa faccia
Torce da lor, qual da bruttura, altrove,