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56 | POESIE POLITICHE E SOCIALI |
ALLA BORGHESIA FRANCESE
Vibra pur la bipenne, e di vigliasche
Stragi ognor più la tua bandiera infarda,
Repubblicana borghesia bastarda,
4Che al Papa ed allo Zar porgi le lacche:
Son le libere menti ormai sì stracche
Della stoltezza tua prava e linguarda,
Che schermo vano a libertà bugiarda
8Saran celtiche scuri, armi cosacche.
Tresca, baldracca secolar; mercato
Fa’ di te stessa; e in sajo, in gonna, in toga
11Cancaneggiando, ire ed arguzie affila:
Già la lutea marèa del trafficato
Pànama e delle trentacinque mila
14Vittime il sangue, o strega empia, ti affoga!
GLORIA IN EXCELSIS!
(PER LA VITTORIA D’AGORDAT
E I TUMULTI DEI CONTADINI SICILIANI)
O di famelici lupi, non d’uomini,
Grida, o baccanti fiaccole,
Onde una plebe infellonita schiara
La sua miseria e l’orride
5Tresche di Giardinelli e di Lercara,
Voi col mirifico clangor non soffoca
Or l’epinicio italico?