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20 giustizia



II.


— Trinca, donneggia, esulta,
Mentr’io lavoro e gemo,
Al mio dolor supremo,
Figlio de l’oro, insulta;
5Pianta il purpureo trono
Sull’ossa mie schernite,
Ma l’avvenire io sono,
Pensiero o dinamite.

Tu il granitico monte
10Che al cielo erge la testa,
Io la mazza modesta
Che gli fiacca la fronte;
Tu la valanga, ed io
L’abisso che l’ingoja,
15Tu il despota ed il dio,
Ed io d’entrambi il boja.