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     Veggiamo ora della differenza tra guancia e gota, la quale in alcuni casi è così tenue che sfuma. Tutte e due queste voci sono straniere d’origine, poichè l’una viene dall’antico teutonico wanga1, in ted. mod. 2, l’alua dal provenzale gauta3, onde anche nella lingua nostra si scrisse prima gauta4, poi gota; tutte due s’interpretano dai lessicografi col latino genae; tutte due finalmente s'adoperano; pressochè senza distinzione e nello stesso significato dai poeti, e dagli oratori.

La prima ed essenziale diversità si scorge nel valore del vocabolo guancia, il quale venne dagli italiani esteso anche alle bestie, dove gote non arriva; e però si dice la guancia del cavallo, e non la gota; usò il Boccaccio le guancie de’ porci, parlando della parte esterna del grifo di questi animalì, ma non avrebbe detto le gote. Passando quindi al significato di quelle parti del volto umano che mettono in mezzo il


  1. *Schilter thes. antiqu. teuton. trovasi anche scritto uuang.
  2. *Adelung ad voc.
  3. *Carpentier supp. ad gloss. lat.-barb. Roghefort gloss. prov. in gaute.
  4. *Cruse. veron. ad voc.