Gli Italiani d’oggidì, allettati dalle generalità del fraseggiar francese, traducono a occhi chiusi il passivo se flatter col lusingarsi, e scrivono corrente mi lusingo di potervi servire, volendo assicurar uno della buona speranza che sì ha di riuscire in alcun utile di lui; nè s’avvedono dell’errore, poichè mi lusingo viene a dir l’opposto di quello che voglion dire, cioè io spero invano di potervi servire, oppure: io ho buona volontà di servirvi, ma temo ragionevolmente di non poter riuscire. Per lo contrario, scrivendo mi confido di potervi servire si verrà a dare al richiedente tutta quella sicurezza ch’egli desidera. Con quest’avvertenza potrò dire al mio lettore: non mi confido di avere dichiarata con sufficiente evidenza la diversità di lusingarsi e confidarsi, quantunque l’amor proprio me ne lusinghi.