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peccati capitali come incominciamento di tutti i vizii, e rovina di tutte le virtù. Alterezza è forte estimazione di se, che procede da grandezza d’animo, e che mal frenata può degenerare dalla sua origine, e volgere in superbia. La superbia trae in rovina un uomo od un popolo che ne sia tinto; l’alterezza può guidar l’uno e l’altro a cose grandi, a fortissimi fatti. L’alterezza della nazione spagnuola offesa da un superbo conquistatore, la spinse a quella magnanima difesa che ognun sa: chi oserebbe tacciar quella nazione di superbia?
Giova qui l’avvenire, che la voce alterezza è stata coniata dalla necessità, in che si trovarono i popoli italiani di esprimere l’idea della grandezza d’animo, e delle altre buone parti della superbia de’ loro avi latini, i quali dicevano sume superbiam quaesitam meritis (Hor.); nec tantam Vespasiano superbiam, ut privatum Vitellium pateretur (Tac.), ove si vede che superbia è presa per generosità, e magnanimità; però che la cattolica religione venendo a noi in ispirito d’umiltà spogliò d’ogni onesto significato quella voce1, e la pose fra le
- ↑ Così di Lussuria: ved. più sotto l’articolo lussurioso.