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» verba audiunitur: verum ei se nemo committit, si aeger est

L’uso promiscuo di queste due voci è universale presso i poeti, ed anche presso alcuni prosatori del buon secolo, ma trattandosi delle proprietà delle lingue convien farsi da più alto, che l’uso non è.


VERO - VERITIERO.


Procedono ambedue da verità; ma vero indica più propriamente verità, certezza, sincerità di cose, e veritiero di parole; vero si oppone a finto, falso, veritiero a bugiardo; veritiero non sì dice, che di persone, vero non può dirsi, che di cose, con quest unica eccezione, che Iddio solo è vero quanto all’essenza sua, e nel dirlo vero lo opponiamo alle false divinità de’ gentili; e Iddio pure è veritiero, perchè fonte di tutta verità.

Una cosa non par credibile quantunque sia vera, ma un uomo veritiero è credibile sempre; i vaticinii di Cassandra sembrarono veri ai trojani dopo la terribile rovina della patria loro, ma la sfortunata vergine non era tenuta per veritiera al tempo dell’assedio.