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e con questo va sempre congiunta l’idea della percossa; e però sarebbe sconvenienza di stile il dire la troppa gioja l’ammazzò, bensì la troppa gioja l’uccise; come sarebbe improprio lo scrivere, che i pisani ammazzarono il conte Ugolino per fame. Un'altra differenza corre ancora tra i due verbi, ed è che uccidere, di nobile e sincera prosapia, s’adopera nello stile elevato, e nella poesia; ammazzare è per natura di stil comune, e basso, e poco si scosta da’ suoi funesti fratelli scannare, strozzare, strangolare. Tutti gli innamorati, che sanno il Metastasio a memoria, ripetono soavemente alle loro belle ritrose: il tuo rigor m’uccide; se alcuno di essi dicesse il tuo rigor mi ammazza, sarebbe frase da accomodarne il Goldoni.


UDIRE - ASCOLTARE.


Udire è propriamente ricevere l’impressione del suono, ed è proprietà del senso dell’udito; ascoltare è udir con attenzione, aggiungendo cioè un’operazione dell’intelletto alla facoltà del senso. Nessuno spiegò questa differenza meglio del gran poeta:

» Come colui, che non intende e ode