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tutto potente? Il popolo fiorentino che ve deva i cardatori ed i ciompi nel palazzo della Signoria, temendo forse che il nome di mestiero venisse a menomare la loro autorità, nobilitò ogni ignobile esercizio col nome d’ arte minore1, mostrando così, che io non posso in nessun modo sottentrarti senza rimettere alquanto della mia dignità.

M. Beati gli antichi; essi eran tutti dalla mia.

A. Bada all’uso de’ moderni, coi quali tu vivi.

M. Hanno messo un tallo sul vecchio cotesti; ma lasciamo di questo, e fa conto di avermi chiarito. Stiamo a’ moderni, come più vuoi, e dimmi mò, come avendo tanta tema che io collo starti vicino ti possa tignere, tu non ti fai un caso al mondo di prendere il luogo mio quando ti pare e piace? e se tu’l fai, giustizia vuole ch’io pur il faccia, e venga talvolta sostituito a te.

A. Non mai. Nell’ampio mio significato io posso abbracciare tutti quanti gli esercizii della mente e della mano dell’uomo, e però come maggiare ogni minore in me


  1. *Varchi storia fiorent. lib. III. sul fine.