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ne’ quali si tratta d’oltraggio e d’ingiuria congiunti a disprezzo, onta è sempre più grave, e più espressiva di vergogna; questa s’adopera per lieve fallo, o mancamento leggiero, mentre fare onta è notare alcuno d’infamia; sì svergogna uno scuolaro, o un ragazzaccio, ma si cerca di adontare un nemico. La storia ci insegna con quale e quanta rabbia si mossero i romani a vendicar l’ onta delle forche caudine, e qui sarebbe error di stile il porre vergogna, come poca pittura a sì gran tela; una gentil fanciulla entra in ballo, sdrucciola, e cade senza farsi nessun male, ma la sua vergogna è estrema; qui onta sarebbe troppo, ed è facile il sentirlo.


OPERA - LAVORO - FATICA - TRAVAGLIO.


L’uso improprio, che si fece, e si fa tuttavia d’alcuni di questi vocaboli, congiunto alla strana loro derivazione, rende assai difficile l’inchiesta della verace loro proprietà. Esaminiamoli con ordine, e con diligenza, e facciamoci dapprima all’origine loro.

Opera è dal lat. opera, con una gran parte de’ suoi significati, aggiuntivi quelli affini di res, e di negotium.