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disse menzogna più nobile di bugia1, e per questa ragione viene essa più frequentemente adoperata dai poeti e dagli oratori. Appalesano ancora l’accennata differenza i derivati menzognero e bugiardo, poichè il primo si usa talvolta per ischerzo, ed in suono di leggiero rimprovero, il secondo è sempre adoperato in cattivo senso, ed è basso ed offensivo. Qual è l’innamorato, che non abbia in uno sfogo di sdegno chiamata menzogrera la donna sua? ma s’egli è ben nato non ardirà certamente chiamarla bugiarda.

Ho detto di sopra, che le due voci erano da principio differenti di significato; basti un cenno dell’origine loro. Menzogna vien da fonte latina, ed è tratta dal verbo mentior, onde ne’ secoli barbari sì fecero i nomi mentio, e mentionia2 in luogo di mendacium, che in que’ tempi di nessune lettere venne affatto dimenticato. Bugia vien prossimamente da dausia, baucia, e bosia3 voci latino-barbare significanti fellonia, tradimento, spergiuro,


  1. *Dizion. univ. ad voc.
  2. *Muratori dissert. 33.
  3. *Du-Fresne gloss. lat.-barb. ad vocem. Cerpentier in suppl.