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Nuovi proclami e sempre nuovi governi |
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Nuovi firoclaìììi e seinpre nuovi governi
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cenza, perchè ne ingrandisse lo Stato Cisalpino. Regnanti e
console si barattavan provincie e popoli, come i ragazzi fanno
dei giuocattoli.
E giacché li lasciavan fare, facevan bene.
Il 15 ottobre 1800 i francesi rioccuparono la Toscana per
conto della Spagna. La miseria era estrema, specialmente
nel medio ceto a causa dei molti impiegati licenziati perchè
d’opinioni contrarie alla repubblica, e dei commercianti che
si trovavano in difficili condizioni per esser fermi i porti, ai
quali non approdavan più i bastimenti che portavano il
grano. Cosicché i francesi,
per togliere una
delle tante cagioni di
malcontento, pensarono
di occupare tutta
questa gente, ridotta
senza aver da mangiare
facendo costruire un
loggiato dalla parte
esterna della porta alla
Croce che fu di grande
comodità quando nei
giorni di mercato pioveva. Era però doloroso il vedere tante
persone di civil condizione con le mani sanguinanti perchè
non abituate a quella sorta di lavoro, e che in abiti puliti si
piegavano a far da manuali e da facchini.
Il 9 febbraio 1801 l’imperatore Francesco, fratello di Ferdinando
III, rinunziò per sé e per i suoi discendenti al Granducato
di Toscana ed alla parte dell’Isola dell’Elba che ne
dipendeva.
Il 21 marzo fu istituito legalmente il nuovo regno d’Etruria
sotto lo scettro dell’infante Lodovico di Parma, e tutte le
autorità laiche ed ecclesiastiche che ne furono informate, vi
si assoggettarono con una specie di soddisfazione. Soltanto
il colonnello De Fissou, governatore di Portoferraio, sostenuto
e protetto dietro le scene dall’Inghilterra, che per pili
loggiato della porta alla Croce.