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Com'era Firenze 399


l’oggetto di estendere il fabbricato della capitale ed a comodo della popolazione, che andava giornalmente aumentando. La perizia di questo lavoro si fece dal Direttore delle RR. Fabbriche nel 17 agosto 1827; ed il progetto definitivo fu approvato dal Magistrato civico nell’adunanza del 19 Novembre successivo.

Considerando poi il prelodato Magistrato che alle due nuove strade conveniva dare un nome, nel dì 30 marzo deliberò che quella in prosecuzione di Via Larga e che arrivava alle mura si denominasse Via Leopoldo e l’altra traversa Via Alarianna, «in onore e memoria dei regnanti.» Una settimana dopo pervenne al signor Gonfaloniere la partecipazione che S. A,I. e R. «si era degnata di gradire i sentimenti di devozione» della Magistratura civica, ma che per una specie di umiltà e di devozione aveva ordinato che le due nuove strade si chiamassero, l’una Via San Leopoldo e l’altra Via Sant'Anna!

Chi sa che Leopoldo II non prevedesse d’andare a finir sugli altari. Non ci corse nulla!