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XV

Il matrimonio del Granduca


Comunicazione ufficiale - Un dubbio risolto dall’Arcivescovo - Appello del principe Massimiliano - Questione di etichetta - Terzo inciampo - Elargizioni di doti - Atto di renunzia - Cerimoniale e notificazioni - L’addobbo della Metropolitana - L’arrivo dei Sovrani - Le nozze - Ritorno a Palazzo Pitti - I fuochi sulla torre di Palazzo Vecchio e l’illuminazione della Cupola del Duomo - Benedizione nuziale - Feste e divertimenti.

Ferdinando III comunicò personalmente al maggiordomo maggiore, principe Rospigliosi ed al gran ciambellano Antinori, che egli avrebbe sposata la principessa Maria Ferdinanda di Sassonia il giorno 6 maggio 1821.

Perciò incaricava essi stessi di dare le necessarie disposizioni per la solenne cerimonia, sottoponendo preventivamente alla sua approvazione tutte le relative proposte.

Frattanto siccome il Comune non poteva rimanere indifferente di fronte a siffatto avvenimento, così, nell’adunanza del 21 aprile 1821, dal signor Gonfaloniere fu proposto al Magistrato straordinariamente convocato «di offrire una qualche festa pubblica per esternare la comun gioia, nella fausta circostanza del matrimonio di S. A. I. e R. l’augusto Sovrano con la Principessa Maria Ferdinanda di Sassonia.» Il Magistrato «riconosciuta molto plausibile e doverosa una tale proposizione, autorizzò lo stesso signor Gonfaloniere ad offrire in nome pubblico della città alla prefata I. e R. Al