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XIV

La malattia di Ferdinando III


Munificenza sovrana - Caccia sfortunata - Primi sintomi di una febbre gagliarda - Bollettini poco confortanti - Il <: pane angelico > - La «Gobbina» - Pubbliche preci - Ferdinando migliora - Funzioni di ringraziamento - La Corte ricomincia a divertirsi - II re delle Due Sicilie torna a Firenze - Il suo voto alla SS. Annunziata - Regali - La convalescenza del Granduca - Il principe Carlo Alberto e Maria Teresa a Firenze - Omaggi del popolo al Sovrano.

Il 18 gennaio 1821 il Magistrato ebbe dal Gonfaloniere la consolante notizia che S.A.I. e R. per mezzo dell’I. e R. Segretario di finanze partecipava alla Comunità che egli aveva ad essa accordato un sussidio straordinario di L. 70,000. Il Magistrato per dimostrare a S.A. la sua gratitudine per tale atto di munificenza, che aveva «prodotto il vantaggio universale di non aumentare l’imposizione del Dazio,» commesse al signor Gonfaloniere di presentarsi a S.A.I. e R. e rendergli in nome del Magistrato stesso i dovuti ringraziamenti per un atto così magnanimo.

Ma par proprio destino che le opere buone non abbian mai la giusta ricompensa, e che debbano quasi sempre scontarsi! Così avvenne a Ferdinando III.

Durante il soggiorno in Firenze del principe di Sassonia e della figlia, futura sposa del Granduca, questi non tralasciava occasione per farli divertire, e si dava moto quanto un giovane per far dimenticare appunto alla fidanzata la grande differenza d’età che esisteva fra loro due. Ala un vec-