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tura. Eppure spesso essa prova il contrario, che cioè chi l’ha ottenuta non è un vero specialista, perchè ha fatto studi affrettati, incompleti, preparandosi per gli esami su brevi manuali, che vanno per le mani degli studenti universitarî.

Nè le prove superate assicurano che si sia compiuto un corso regolare di studi speciali superiori; perchè gli esami si fanno sulle poche lezioni impartite durante l’anno dai professori dell’Università, fra i quali ve ne sono molti che ne fanno pochissime. Ho visto molti giovani laurearsi senza frequentare l’Università: si presentavano a sostenere i diversi esami annuali, dopo essersi preparati, da sè stessi, sulle poche tesi svolte dal professore e inviate loro da qualche amico. Perciò mi sono convinto che oggi è diventata una cosa molto facile ottenere una laurea.

Un mio amico ebbe una volta alla propria dipendenza, per ragioni del suo ufficio di ispettore scolastico, un giovane maestro che io conoscevo e a cui venne voglia di laurearsi, senza lasciar mai l’insegnamento. Aveva più di venti anni, aveva fatto studi affrettati e spropositava molto quando scriveva. Non aveva la licenza ginnasiale e la prese dopo un anno di lezioni di latino e greco. L’anno seguente superò anche gli esami di licenza liceale, ai quali fu ammesso con dispensa per la sua età, e, dopo quattro anni, diventò dottore in legge senza frequentare mai l’Università, ma recandosi solo a superare gli esami, per i quali si preparava nel modo ora accennato.

Credete voi che la sua coltura fosse considerevolmente migliorata con la laurea? V’ingannate. Sentite questo aneddoto, raccontatomi dal mio amico suddetto.