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dovranno dar prova dopo gli esami, dirigendo da sè una scuola elementare.

Per le ragioni ora esposte si può ritenere che sia ben ordinato il tirocinio nei Corsi magistrali, annessi ai Ginnasi isolati, istituiti con la legge del 21 luglio 1911, n. 861, allo scopo di provvedere alla lamentata mancanza dei maestri per le nuove scuole da aprirsi. Questi Corsi hanno il fine di dare ai futuri insegnanti elementari una coltura esclusivamente professionale; perciò si è apportato «nella selva dei programmi della scuola normale una coraggiosa sfrondatura, stendendoli senz’altro sul telaio della scuola elementare e gettandoli in un solo stampo: il pedagogico», e si è dato invece la maggiore importanza possibile al tirocinio. Questo non si limita alle due ore giornaliere prescritte, ma è multiforme e si estende all’assistenza e sorveglianza all’entrata, all’uscita, alla ricreazione e alle passeggiate degli alunni delle scuole elementari, affinchè gli allievi-maestri abbiano una conoscenza completa e s’impratichiscono di tutte le funzioni della scuola medesima.

I programmi didattici dei Corsi magistrali sono stati convenientemente sfrondati, e la coltura generale è continuata in limiti modesti «sempre mirando alla pratica preparazione professionale»; ma la- riduzione di essi da due anni ad uno solo per chi abbia il voto favorevole dell’attitudine didattica, non può certo essere sufficiente alla preparazione dei buoni maestri elementari, perchè tale attitudine non si può acquistare in un anno, specialmente se non si ha una disposizione naturale all’insegnamento. E non possono averla gli uomini che, già in età avanzata, frequentano in mas-