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marsi ai caratteri speciali della psiche dell’educando è chiaro che essa non può essere simile pei due sessi che hanno pregi e difetti ingeniti diversi.
Forse la mancanza nei programmi delle nostra scuole elementari di uno speciale indirizzo per l’educazione delle fanciulle, dipende dal concetto che la prima istruzione debba essere comune a maschi è a femmine. Ma credo che questo sia un errore.
È giusto che la donna, fin dalla tenera età, sia istruita come l'uomo, perchè è finito per lei il tempo di quella barbara schiavitù, a cui abbiamo innanzi accennato, nel quale essa era condannata a filare e a custodire la casa. Ma, come è noto a tutti, l’istruzione e l’educazione devono essere utili per la vita; perciò la coltura e l’indirizzo educativo devono essere un po’ diversi pei due sessi fin dalle prime scuole.
La donna ha, come si è detto, una speciale missione da compiere, per l’ufficio della maternità assegnatole dalla natura, e mostra fin dalla infanzia il suo istinto per questo ufficio. Ho io bisogno di ricordare l’amore e la passione delle fanciulle per le bambole! Non si deve tener conto dell’indole e delle speciali tendenze dell’individuo per educare con efficacia? Non bisogna cominciare dalla tenera infanzia a destare e a tener vivi i buoni sentimenti, perchè si trasformino per tempo in abiti e esercitino la loro benefica influenza sulle azioni della vita? E tutti sappiamo che i sentimenti destati dell’infanzia si conservano molto a lungo, perchè impressionano animi vergini, che perciò sono facilmente plasmabili.
Ci sono, è vero, molte cognizioni che bisogna far apprendere, nelle scuole elementari, tanto ai fanciulli