Pagina:Giuseppe Aliani, Educazione della donne 1922.djvu/170


— 164 —


Il femminismo e la professione delle donne.

Cause del femminismo. — Impossibilità della perfetta eguaglianza di fatto fra i due sessi.— Il disagio economico e i matrimoni. — «Bastare a sè stessa» — Le professioni adatte per le donne. — Troppe maestre e professoresse — Preferenze necessarie nella concessione dei posti vacanti — Le dottoresse. — Bisogna secondare la vocazione. — Le scuole professionali femminili. — La missione della suora di carità. — La coeducazione e l'educazione sessuale. — L’indirizzo didattico-educativo delle scuole femminili e l’educazione fisica della donna. |||
 Pag. 64
III. — L’educazione della donna nella famiglia.
Grande importanza della pratica delle faccende casalinghe. — Boria pericolosa delle ragazze che pensano solo a studiare. — L'educazione domestica e la coltura ornamentale. — Le buone e utili letture casalinghe. — Danni della lettura dei romanzi. — I giornali per le famiglie. — Santità degli affetti domestici. — Le amiche e le domeniche. — La virtù del sacrifizio e il sentimento religioso. — L'educazione religiosa. — Cure igieniche per la salute delle donne. — Il ballo, il ciclismo, ecc. |||
 Pag. 87
IV. — L’educazione della donna in collegio.
Danni dell'educazione dei collegi. Necessità dei collegi per molte famiglie. - I convitti religiosi. - I convitti laici. - I convitti normali. — Riforme necessarie |||
 Pag. 108
V. — L’educazione della donna nell’ambiente sociale.
Il cattivo esempio nelle vie, nelle piazze, ecc. — Le ragazze che vanno sole. — Il rispetto della donna. — Insidie e abusi. — Il rispetto di sè per la donna. — La leggerezza e la vanità femminile. — La moda e l’etichetta. — Il teatro. — La chiesa. — La propaganda partigiana per la così detta emancipazione della donna. — Pericoli gravi per la donna e la società. — Esempi storici: il femminismo romano. — . Le mire contro la famiglia. — Avvertimenti per le donne. — L'avvenire della donna. — Il diritto elettorale |||
 Pag. 119
VI. — I doveri dello Stato nell’educazione della donna.
Le difficoltà per l'educazione della donna e l’opera dello Stato. — La scuola complementare femminile obbligatoria. — II riordinamento dell'istruzione elementare e popolare e l’amministrazione scolastica provinciale. — La maestra rurale. — Le scuole secondarie speciali per le donne e le scuole di arti e mestieri femminili, di aziende rurali, industrie agrarie, ecc. — La riforma urgente dei programmi delle scuole complementari e normali femminili. — Lo studio eccessivo, la salute delle donne e la decadenza della razza — La riforma dei convitti femminili normali. — L'ispezione dei convitti e degl'istituti femminili. — Garanzie necessarie per l'autorizzazione ad aprire convitti e istituti femminili. — La vigilanza dello Stato sull'istruzione ed educazione privata. — La tutela del buon costume. — Urgenza delle riforme scolastiche. |||
 Pag. 140