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In ogni tempo l’opera della donna ha influito potentemente sulle azioni umane e sulla vita dei popoli e «al dolce raggio delle sue pupille» perfino «il ferro e il fuoco domar fu dato»1. E fa maraviglia. che non pensino a ciò coloro che oggi, in tempi di grande libertà, parlando dell’emancipazione della donna, non riconoscono che essa impera sovrana nel regno domestico, facendo sentire intorno la sua influenza, che si estende indirettamente su tutta la vita sociale.

Ma ben ne son convinti coloro che comprendono quanto sia importante l’apertura delle scuole e degl’istituti per l’educazione femminile. Ben ne son convinti i padri di famiglia, che, mentre prima ritenevano sufficiente per le loro figliuole un po’ di leggere, scrivere e far di conti, insieme con i lavori donneschi, ora desiderano per esse una maggiore istruzione, e lo prova il fatto che le scuole elementari, complementari e normali femminili sono sempre insufficienti al bisogno.

Senza ricorrere ad altri argomenti e senza far lusso di autorevoli citazioni, che in questo caso mi sembrano inopportune, credo di poter affermare che, essendo grande e a tutti manifesta l’influenza esercitata dalla donna nella società umana e nel progresso della civiltà, bisogna dare la più grande importanza alla educazione di lei. Potremo osservare che talvolta l’influenza della donna si esercita nel male, anziché nel bene, perchè può essere, come dice la signora Cordelia, profumo che



  1. Leopardi