Pagina:Giuseppe Aliani, Educazione della donne 1922.djvu/153


— 147 —


Per l’edilizia scolastica poi occorrono pronti provvedimenti, perchè in molte province, specialmente meridionali, la risoluzione di questo importante problema della scuola è appena iniziata, e i comuni si oppongono spesso all’apertura di nuove scuole per non sopportare la spesa necessaria dei locali e dell’arredamento. Perciò non di rado avviene che due insegnanti facciano la lezione giornaliera, con orario ridotto, nella medesima aula scolastica, e quale sia l’efficacia educativa di questa scuola a scartamento ridotto è facile immaginare. Una scuola senza casa e senza arredamento non è possibile, e la necessità dei provvedimenti d’ufficio per l’una cosa o per l’altra, anche contro la volontà dei comuni negligenti, è indiscutibile e urgente.

Ma, migliorata la funzione della scuola elementare fino alla 4ª classe, rimane sempre da sistemare quella delle classi 5 e 6ª, che, pur formando il corso popolare, non sono tuttavia la vera scuola popolare, fine a sè stessa, atta a formare la coscienza del futuro cittadino italiano. L’istituzione di essa, che speriamo sia presto un fatto compiuto, non esclude però la scuola complementare popolare serale par i maschi, festiva per le femmine da noi vagheggiata, anzi questa scuola, di facile attuazione, si può istituire indipendentemente dall’altra.

Dopo l’obbligo della scuola diurna è necessario per i figli del popolo che l’istruzione non sia del tutto abbandonata, specialmente dal lato educativo, ed è bene che essi frequentino nelle ore libere dal lavoro, la scuola complementare popolare, in cui il pubblico educatore continua la loro istruzione morale e civile, cura la loro educazione patriottica, li impratichisce delle scritture più comuni e dei calcoli più utili e im-