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dipendenti dalla sua speciale missione di madre e educatrice della prole; ma anche per coltivare le buone letture, che rafforzino il sentimento patrio, quello religioso, ecc. E l’istituzione di questa scuola è necessaria in tutti i comuni, anche in quelli che hanno il corso elementare fino alla 6ª classe.

Con la legge dell’8 luglio 1904, n. 407, si istituirono le scuole serali e festive per gli adulti e le adulte analfabete, ma non si pensò alla scuola complementare popolare per rendere più efficace P istruzione obbligatoria diurna. Vi è, veramente, nelle disposizioni in vigore, una scuola complementare serale e festiva, prescritta dalla legge 15 luglio 1877, che fissava l’obbligo scolastico fino al nono anno d’età e fino alla 3ª classe elementare; ma esteso l’obbligo al 12° anno e a tutte le classi elementari esistenti nel comune, e impiantata dovunque la 4ª classe diurna, per effetto della suddetta legge dell’8 luglio 1904, tale scuola complementare non ha più ragione di esistere.

La scuola complementare a cui ho accennato dovrebbe completare l’istruzione pratica della scuola elementare, sia di quella che cessa dopo la 4ª classe, sia di quella che finisce alla 6ª; essere obbligatoria fino al 15° anno, serale per i maschi, festiva per le donne, ed essere affidata agli stessi insegnanti delle scuole diurne. Quella festiva per le donne dovrebbe poi essere istituita a preferenza nei comuni rurali e nelle frazioni che hanno una sola scuola mista. Vi sono campagne abitate da una popolazione sparsa considerevole, nelle quali funziona la scuola mista di Stato, per effetto della legge sul Mezzogiorno e altre province del Regno, e in quelle campagne la scuola complementare