Pagina:Giuseppe Aliani, Educazione della donne 1922.djvu/132


— 126 —

persona, vi siete commosso anche voi, e le lacrime vi sono spuntate agli occhi, prima di apprendere il motivo del suo dolore? Mai v’è capitato che, assistendo ad uno spettacolo, e vedendo fuggire qualcuno, siete fuggito anche voi, senza assicurarvi se realmente un pericolo vi minacciasse?...

Grande è la forza suggestiva dell’esempio e tanto maggiore quanto pii grande è la simpatia che abbiamo, sia per ragioni d’età o per relazioni di parentela e d’amicizia, sia per sentimenti di rispetto o d’ammirazione, verso la persona da cui ci proviene. E si noti che le idee e i sentimenti, eccitati per mezzo degli esempi, spingono all’imitazione e all’azione più di qualunque discorso.

Perciò se lo spettacolo teatrale, rispettando il buon costume, mette sotto gli occhi esempi di grandi virtù, riesce certo molto educativo, perchè desta sentimenti nobili ed è una scuola di morale in azione. Ma se ha scene fosche e disgustevoli, se mette in mostra il vizio co’ suoi dolci allettamenti, diventa senza dubbio una scuola d’immoralità, perchè, come ho detto in altro capitolo precedente, tutto ciò che desta sentimenti e emozioni cattivi è uno stimolo ad azioni corrispondenti e risveglia cattive tendenze atavitiche. A dir poco, tali spettacoli disturbano i pensieri e i sentimenti buoni e generano nell’animo un’agitazione morbosa e pericolosa, che può spingere a imitare i tristi esempî veduti sulla scena, se gli spettatori sono persone che non hanno ancora una norma di condotta ferma e costante.

Pensiamo perciò quanto noccia alla sana educazione della donna il farla assistere, specialmente se nubile, alla rappresentazione di certe commedie galanti, in cui,