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debba battersi con lui in duello, secondo date regole, e stringergli la mano, dopo il combattimento, se ne esce vivo?...

Ora io, anche a costo di passare per un retrogrado, ripeto che il ballo, come oggi si pratica fra i due sessi, mettendo insieme giovanette vereconde e donne lascive o desiderose di voluttà, zerbinotti eleganti e audaci, ansiosi d’avventure, e uomini rotti al vizio e all’Inganno, la cui mano impudica può contaminare l’innocenza, è antieducativo, oltre ad essere antigienico. Quindi penso ohe solo il ballo all’aperto, di breve durata, fra giovanette, o fra ragazzi e ragazze, non viziati dalla malizia, possa tornare utile all’educazione fisica della donna e non nocivo alla sua educazione morale.

Altri oggi hanno escogitato, per rafforzare la salute delle donne, il ciclismo, tanto in moda fra gli uomini. Ma ahimè, quale offesa alla decenza e al pudore è la vista d’una signorina o d’una signora che va sopra la bicicletta! Ed è realmente un esercizio salutare quello di andare sulla bicicletta? Molti, anche degli igienisti, ne dubitano.

Il modo migliore e più conveniente per la famiglia di curare la salute delle fanciulle e delle giovanette è l’esatta osservanza dell’igiene domestica, che ad esse bisogna far conoscere bene, e il moto frequente, specie all’aperto. La passeggiata quotidiana, di preferenza all’aria libera e salubre della campagna, dove si può saltare, correre, giocare a piacere, rimane sempre il movimento ginnastico più adatto per le donne e, in generale, per tutte le persone molto occupate, perchè è il più naturale, e l’ho detto anche in un altro mio libro pedagogico, L’Abitudine nell’educazione, già ci-