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molti cosa leggiera, ma esso, per lo più sedentario rode la salate come una lima sorda, quando non si ha cura di osservare le regole necessarie, che lo rendono sopportabile e igienico. Perciò la famiglia deve pensare seriamente alla salute delle proprie figlie.

Molti credono che il ballo sia un utilissimo esercizio ginnastico per le fanciulle e le giovanette, nè s’ingannerebbero se il ballo fosse fatto all’aperto e di giorno. Allora sarebbe certamente un utilissimo esercizio muscolare, che accresce la respirazione e l’appetito. Ma non può dirsi esercizio igienico il ballo che si fa comunemente di notte, in sale chiuse, dove l’aria è viziata dalla respirazione di molte persone ed è satura di pulviscolo. Pensiamo alle malattie che possono essere inoculate dal pulviscolo respirato, aggiungiamo il malessere che producono le lunghe veglie e i pericoli delle grandi sudate senza cautela, e vedremo quali danni fisici può produrre il ballo comune, il quale è anche antieducativo.

Avete pensato mai al turbamento che produce nell’animo d’una giovanetta l’aver ballato per più ore della notte con qualche giovane che l’ha tenuta stretta fra le braccia, l’aver assistito ad intimi colloqui,d’aver udito parole lusinghiere, prima ignorate, l’aver compreso il significato di certi sguardi furtivi e di certi brevi sorrisi? I suoi pensieri possono essere più sani e tranquilli?

«Le melodie dei musicali strumenti — dice la Ferrucci — le risuonano alla mente, eccitatrici d’immagini lusinghevoli e d’inconsueti pensieri. Le sembra ancora veder l’intrecciarsi e il trasvolar delle danze, lo splendore delle faci, la ricca varietà delle vesti,