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lare e scrivere in francese, spropositi poi parlando o scrivendo nella lingua madre.

Ma, generalmente parlando, le famiglie signorili si dànno oggi troppo pensiero per far acquistare alle proprie figliuole una coltura di lusso e d’ornamento, alla quale molti dànno il nome di coltura decorativa, sperando così di farle distinguere e apprezzare maggiormente, e ve ne sono di quelle che le fanno studiare unicamente per la vanità di far loro conseguire un diploma o una laurea. Intanto si trascura di impratichirle delle faccende domestiche e del governo della casa £, invece di formare letture mogli, madri e massaie, si formano (con le lingue straniere, la musica, il canto, la danza, (ecc.) le signorine da conversazione e da serata.

No, non è dalla coltura ornamentale o decorativa che dipende il prestigio della donna, ma dalla sua abilità a dirigere l’amministrazione domestica, e dalle virtù che possono far di lei una buona madre di famiglia, savia educatrice della prole. Perciò quanto più grande sarà tale abilità, quanto più grandi saranno tali virtù, altrettanto maggiore sarà la considerazione in cui una signorina sarà tenuta, altrettanto maggiori saranno le probabilità pel suo benessere avvenire.

Ho accennato più sopra alla necessità che le signorine imparino bene la lingua patria prima di intraprendere lo studio di una lingua straniera qualunque, e la cosa è possibile coltivando specialmente le buone e utili letture, che potrebbero essere, per le giovanette di tutte le famiglie ben ordinate, un mezzo di accre-