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ragione il Giusti fa dire ad una madre che veglia il suo bambino dormente:

«Nessun mai t’amerà dell‘amor mio!».

Dopo la madre, la donna che esercita una grande influenza sull’animo dell’uomo è la sposa, la quale, come dice giustamente il Michelet, s’eleva a madre dell’uomo che la scelse per compagna. Infatti, col suo affetto gentile, con la dolcezza de’ suoi modi, con la sua vita di abnegazione pel bene della famiglia, essa diventa l’idolo del marito e ne padroneggia l’animo, sino a spingerlo talvolta a fare azioni che contrastano con le opinioni di lui.

E ciò è naturale. Chi potrebbe resistere alle giuste preghiere della diletta compagna della sua vita? Ella non vive che per il marito e per i figli; e il suo amore, tenero e costante, merita di essere contraccambiato pure con qualche sacrifizio.

Ma la sposa affezionata si astiene dal chiedere al marito cosa che non sia ragionevole, giusta e necessaria, perchè essa si sente onorata delle virtù, della dignità e del prestigio di lui. Essa cerca d’indovinare i desideri del marito, di temperarne dolcemente i difetti, di correggere i propri per evitare gli alterchi, e di dar prove continue di quella gentilezza d’animo, che giova molto ad accrescere la stima. Così la sposa diventa l’ispiratrice dei nobili sentimenti del marito, come è sempre la confortatrice dei dolori di lui. Spesso l’uomo, nelle sue gravi occupazioni, nelle lotte quotidiane per la vita, nelle contrarietà che gli