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Giuochi con la palla. 37

rivo della palla, ma le corre subito incontro, le tronca il cammino come e più presto può, e la respinge o col piede o con le gambe o col petto col capo, con più o meno forza, secondo che gli torna più opportuno.

b) La palla può essere respinta in qualunque modo, cioè o di posta o dopo uno o più balzi o mentre ruzzola.

c) Il secondo calcio però può essere dato dal partito stesso che diede il primo; poiché, appena la palla fu messa in movimento, esso la rincorre e tenta di colpirla una seconda volta, prima degli avversari.

d) Al secondo calcio i giocatori non sono più obbligati di rimanere alla distanza prescritta per il primo; giacché, mentre un partito tenta di cacciare la palla nella direzione avversaria, l'altro si studia d’impedirglielo, avvicinandosi più che può alla palla e facendo ostacolo al suo libero corso. Il calcio dato a questo modo, si dice calcio impedito.

e) Ogni partito quindi, si fa avanti, quando la palla va verso la porta avversaria, e retrocede, quando viene verso la propria. Deve però mantenersi più che sia possibile nello schieramento ordinario (II, 3, b), e procurare che la palla venga per lo più colpita dai Primi o dai Secondi.


3. Continuazione del giuoco.

a) L’azione spiegata dai due partiti per dare il secondo calcio continua ad essere eguale