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22 Parte prima.


3. Formazione dei partiti.

a) Un tempo i fanciulli nei loro giuochi solevano dividersi così. Pigliavano tanti fili quant’erano i giocatori, la metà lunghi e la metà corti: uno di loro li accomodava in mano o fra due assicelle in modo che non si vedesse se non uno dei capi, e gli altri, uno per volta, levavano detti fili: quelli che avevano i lunghi andavano da una parte, e quelli che avevano i corti dall’altra1.

b) Ora il modo più spicciativo per dividersi in partiti é questo I due Capipartito si mettono accanto, nel mezzo, davanti ai compagni schierati in riga, e fanno a pari e caffo: il vincitore è il primo a scegliere quello che più gli piace, l’altro è secondo. I due primi scelti, appena chiamati, corrono, uno da una parte e l’altro dall’altra, accanto ai loro Capi: poi vengono chiamati nello stesso ordine a coppia a coppia tutti gli altri. A ripartizione completa, i giocatori si trovano schierati in una riga sola, coi Capipartito nel mezzo e coi due ultimi arrivati alle estremità.

4. Occupazione dei compartimenti.

Terminata la spartizione dei giocatori i due capi fanno ancora a pari o caffo, e il vincitore

  1. Il Malmantile, colle note di Paolo Minucci; Canto 2, st. 39, Firenze, F. Moücke, 1750.