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le quali servono tanto per essere piantate in terra, quanto per essere aggiunte ai pali o alle vanghe (Tav. II, fig. 3);

f) dei cordini da distendere sul suolo o da appendere agli altri segnali. (Tav. II, fig. 3).

Per rendere più visibili i segnali, per indicar meglio i confini o le linee più importanti, e per dare nello stesso tempo un aspetto più gaio al campo, i pali e i manichi delle vanghette sono coloriti a larghe fasce bianche e rosse come le biffe degli ingegneri, e le banderuole sono di differenti colori secondo i partiti o le schiere che giuocano.


2. Contrassegni per i giocatori.

Molto spesso i giocatori hanno bisogno d’avere addosso qualche cosa che indichi la schiera alla quale appartengono o il numero d’ordine a loro assegnato o l’una cosa e l’altra, ossia devono avere un contrassegno.

a) Questo può consistere nel colore diverso d’una parte del vestito: così tutti quelli d’una schiera possono avere il berretto o la maglia, o questa e quello, d’un colore; e gli altri del partito avversario d’un altro.

L’usanza di portare vari colori nei giuochi è molto antica. Il Panvinio1 ad esempio, riferisce che i Romani nel Corso delle Carrette, o per distinguersi nel corso medesimo o per----

  1. Onofr. Panvinio. De Ludis Circensibus. Patavii 1642, Lib. 1 cap. 10.