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206 Parte terza.


LIX. LA CORSA DI GUERRA1.


La distanza da percorrere è di 200 m., fra andata e ritorno, in uno stadio ad arco.

I Corridori devono superare sei ostacoli, e cioè,

nell'andata:

1. Una Barriera altra m,080 (salto in alto);

2. Un fosso largo 2 m. (salto in lungo);

3. Una siepe altra 1 m. (salto in alto);

nel ritorno:

4. una barriera altra m- 1,30 (volteggio);

5. uno steccato alto m. 1,40 (da scavalcarsi);

6. un fosso largo m. 2,50 (salto in lungo): in ultimo, devono raggiungere il ciglio di un muro da fortezza alto m. 2,20.

Ogni Corridore è armato d'un bastone di ferro con cinghia, del peso di circa 3 chilog. e lo tiene a bilanciarm durante la corsa, e ad armacollo per l'assalto finale del muro.

Chi cade nel superare un ostacolo va fuori di gara.

Questa corsa viene eseguita per isquadre di 3 o 5 corridori ciascuna, e riescono vincitori i 5 arrivati in minor tempo.




  1. Venne proposta dal Ten. Col. Enrico Bertet, benemerito fondatore delle Palestre Marziali, nell'opuscolo «Torniamo all'antico.» Arona, 1889.