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Prefazione. | XIX |
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Per mio conto, dopo di aver procurato, come potevo, di diffondere i concetti principali che la scienza suggeriva in favore d’un indirizzo razionale della ginnastica, stimolato dal buon esempio di altre nazioni e specialmente della Germania, la quale in poco tempo ha ordinato i giuochi nelle scuole e fra il popolo in modo ammirabile; tentai di seguire praticamente questo nuovo indirizzo dell'educazione fisica, e, circa due anni fa, mi proposi d’introdurre i giuochi nella mia palestra e di diffonderli tra noi. Per prima cosa domandai quali fossero i più adatti a conseguire l’effetto maggiore. Nessuno seppe rispondermi in modo soddisfacente. Fui perciò costretto a rintracciare i giuochi più importanti che nei secoli scorsi erano praticati in Italia, e a studiar quelli che si fanno attualmente all’estero, per scegliere i migliori.
Il còmpito non fu facile né breve, specialmente per potermi fare un’idea chiara di quelli contenuti nei Manuali esteri, descritti in una forma troppo concisa e insufficiente per impararli senza vederli eseguire: ad ogni modo vi riuscii alla meglio.
Dopo avere provati ripetutamente i giuochi scelti e modificati in ciò che credei necessario,