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FUGHE.


     Nei giuochi seguenti, descritti sotto il titolo di fughe, i ragazzi corrono da un punto ad un altro del campo, senza una direzione determinata, e possono mettersi in salvo da chi l'insegue, toccando o un determinato posto o determinati oggetti, per es: alberi, finestre, ferro, legno, persone, ecc, oppure disponendosi col corpo in un dato atteggiamento.




XLIV. A BOMBA1.


     Così lo descrisse elegantemente l'Arlia2.

«Alquante bambine, allegre e vispe come tante cutrettole si raccolsero in un mucchietto, ed una domandò: Che si gioca a Bomba? e tutte le altre festose e saltellanti, come se avessero avuto l'ar-



  1. Dicesi Bomba il luogo toccato il quale uno non può più essere preso, forse perchè un tempo indicavasi con una palla (bomba). — Zambaldi, Voc. Etimologico.
  2. Nel giornale: Il Borghini, come. da P. Fanfani e C. Arlia, Anno II. pag. 76. Firenze 1875.