Pagina:Giuochi ginnastici raccolti e descritti per le scuole e il popolo.djvu/200

176 Parte terza.

altro, da ambe le parti, fa lo stesso tentativo, e a poco a poco tutti entrano in movimento. La gara procede con queste regole.

1.° Se uno è toccato nell'andare a rapire i pegni, resta prigioniero degli avversari presso la linea dei pegni.

2.° Chi viene toccato dopo aver rapito uno o più pegni e prima d'aver ripassato il segno del mezzo, consegna gli oggetti rapito al toccatore, poi è libero di ritornare nel suo compartimento.

3.° I prigionieri toccati da uno del loro partito, riacquistano la libertà, e possono rientrare in giuoco, allorché hanno ripassata la linea del mezzo.

4.° Se i prigionieri stanno uniti tenendosi per mano, toccano che ne sia una, si liberano tutti; se no, resta libero solo quello toccato.

5.° Un giocatore non può nello stesso tempo rapire i pegni e liberare i prigionieri; non gli è permesso di fare che una cosa o l'altra.

Vincita. Un partito rimane vincitore, quando ha rapito all'altro tutti i pegni, oppure quando ha fatto prigionieri tutti gli avversari.




XXXV. LE BANDIERE.


I giocatori sono divisi in due partiti, i quali occupano tutt'e due la stessa linea del piano degl giuoco, lungo almeno 40 m. (Tav. XXIII,