gliata la palla, l'altro partito per riceverla, può muoversi dal posto in cui si trova, e andare avanti o indietro, a destra o a sinistra, secondo la forza e la direzione impresse alla palla; deve però procurare di mantenere più che sia possibile lo schieramento ordinario. — Il giocatore a cui è diretta la palla, prima che questa tocchi terra, tenta di afferrarla a volo, tenendo le avambraccia flesse, le palme voltate in dentro, le dita ben unite, e la persona un po' di fianco. Oppure, prevedendo di poterala afferrare a volo, sempre prima che tocchi terra, si prova a respingerla con tutt'è due le mani in alto. Non essendo né presa a volo né respinta, la palla balzerà in terra, poi rotolerà verso il fondo del campo; ma allora tutto il partito procurerà d'arrestarne più presto che può il cammino, servendosi delle mani e dei piedi o delle gambe, e non dimenticherà che dopo il balzo non può più essere respinta, ma soltanto presa e fermata.
c) Ha il diritto, e il dovere di prendere la palla a volo o di respingerla, colui al quale è diretta, e gli altri devono badare di non intralciargli il cammino né di togliergli la palla. tutti devono prestarsi a fermarla dopo che ha battuto in terra, senz'essere più obbligati a mantenere lo schieramento ordinario.
Avv. Alle femmine è permesso di troncare cogli arti inferiori il corso della palla dopo che ha toccato terra.
d) Segno e linea d'arrivo della palla. Si