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È ormai accertato che anche i più vecchi botanici conoscevano le Yucche, perchè prima ne parla Gerarde sul finire del secolo XVI, poi Gaspare Bauhin di Basilea, che fu discepolo del nostro Aldovrandi, in principio del 1600, ne avea probabilmente già posta una nel suo famoso erbario, che doveva contenere circa 4000 esemplari delle più svariate forme vegetali.
Certo si è che il primo a nominare una di queste piante fu Giovanni Giacomo Dillen di Darmstadt, nel principio del 1700, e che Linneo, verso il 1750, dava per primo il nome alla Yucca gloriosa, ricordata del resto alcuni anni prima anche da Miller nel suo The Gardener and Florist Dictionary, edito nel 1724.
Ma è col Michaux (Flora borealis americana, 1803) che si comincia ad avere qualche descrizione accurata ed a precisare il posto che queste nuove piante devono occupare nella botanica sistematica. Prima di Linneo, a quanto sostiene Baker, tre sole specie di Yucche erano note.
Vuolsi infatti che Willdenow nel 1799 e Sir William Townsend Aiton, giardiniere del Re d’Inghilterra, nel 1811, non conoscessero che sole tre Yucche: la gloriosa, la aloifolia, e la filamentosa, perchè l’altra pianta, che essi, colla scorta dei lavori di quell’e-