no di figure, che non invidiano punto le altre belle statue, che sono per la Chiesa. Il Battisterio è nella vaga Cappella di S. Giovanni Battista, attaccata alla stessa Chiesa. All’incontro di questa sono i palagi del Principe, e dell’Arcivescovo; e nella Piazza quello del Senato, con un’altissima Torre, e una buona fontana. Facemmo 18. miglia dopo desinare, per paese ben coltivato, benche non sia piano; per dove incontravamo bellissime contadine, con gran cappelli di paglia in testa. Rimanemmo la notte nel Castello di Turrineri, nell’osteria della posta.
Il Martedì 25. due ore prima di giorno postici in cammino, non facemmo altro, che salire, e scender montagne, con pioggia, e nebbia, e venimmo dopo 18. miglia nella osteria di Redicofani, detta così dal Casale dell’istesso nome. Con ugual pioggia scendemmo dalla sommità di sì alto monte, per sei miglia, sino alla valle, e fiume Riego; che passammo otto volte, non senza pericolo, per la piena dell’acque. Nel fiume Centino, poco più avanti, termina la giurisdizione del Gran Duca; onde venimmo a pernottare in Acquapendente,