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Del Gemelli. 449

dere il palagio, ove dimora il Duca di Parma, quando viene in questa sua Città. Egli è magnifico, così per la fabbrica, come per gli arredi; e particolarmente nell’appartamento del Principe sono quattro camere, coperte di raso lavorato; e l’ultima di broccato d’oro, con un ricchissimo letto. L’appartamento inferiore è apparato di buoni arazzi; e’l teatro vicino non può desiderarsi migliore. La Chiesa Vescovale è a tre navi, con altari assai convenevoli.

Tardi mi partij da Piacenza, e fatte 15. miglia, per una strada ben lastricata, in mezzo a campagne amene, e ben coltivate, mi fermai nell’osteria di Grattarolo; non potendosi guadare il fiume Stiron, gonfio per l’acque cadute la notte antecedente.

A buon’ora partitomi il Sabato 15. passai per la Città del Borgo; e dopo 15. miglia, giunto al fiume Taro, vi trovai tanta quantità di calessi, e carrozze, che bisognò star quattr’ore aspettando, per passare le due braccia del medesimo fiume; benche vi fussero due barche, in cui si pagava Un testone Romano per persona. Fatte altre 5. m. giugnemmo tardi in Parma; ove non sariamo entrati, se il Signor

     Parte VI. Ff Duca