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erano più tavole, coperte d’argento, e specchi, con cornici dell’istesso metallo. Venuta l’ora della cerimonia, ordinò il Maestro di Campo a un suo Gentiluomo, che mi conducesse in carrozza nella Collegiata Reale della Scala; perche egli vi dovea venire insieme col Signor Governadore. Essendo io adunque in Chiesa, vidi venire il Principe in una carrozza a otto cavalli, e con lui il Signor Maestro di Campo generale D. Francesco de Cordua, e’l suddetto Sig. Castellano a sinistra. Seguivano altre due carrozze ad otto, ed una a sei per la Corte. Uscì il Preposito, co’ Canonici, a riceverlo alla porta, coll’acqua benedetta; e poi l’accompagnarono sino all’altar maggiore, andando egli in una sedia scoperta, per esser podagroso. Vi furono tutti i Ministri Togati; e gli Officiali militari, non meno che i Cortigiani del Signor Principe, superbamente vestiti. I lacchè eziandio, e la guardia degli Svizzeri, portavano abiti nuovi; quai di velluto, e quai di panno verde, guernito d’oro. S’assise il Sig. Governadore, alla maniera del Principi assoluti, dal corno del Vangelo, in una sedia, posta entro una cortina di damasco nel Presbiterio. Dirimpetto se-


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